LE OPPORTUNITA’ DEGLI ESCLUSI DAL SUPERBONUS 110%

La tua villa è stata esclusa dal SUPERBONUS al 110% ?

Non smettere di sognare!
Sismabonus, ecobonus e ristrutturazione edilizia ti danno la possibilità di sfruttare altri crediti d’imposta cedibili o con sconto in fattura fino al 110%. L’efficientamento energetico della tua villa porterà inoltre grandi risparmi sulle utenze domestiche fino a farle arrivare vicino allo zero!
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Chi non può usufruire del Superbonus al 110%

Il Decreto Rilancio 34/2020 ha escluso, tra gli altri, gli immobili accatastati nelle categorie “di lusso” A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (abitazioni in ville) e A/9 (castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici).

La motivazione è probabilmente legata al fatto che questi immobili appartengano a famiglie agiate che non dovrebbero avere difficoltà economiche a mantenere i propri immobili in ottima salute. A nostro avviso, è una motivazione che lascia il tempo che trova. Spesso, questi immobili erano appartenenti a famiglie che nel tempo non hanno avuto più la forza economica per ristrutturarli. Altri immobili sono andati in successione a più eredi che non hanno interesse o perchè sono tra loro in contrasto, provocando un inevitabile degrado delle strutture che spesso sono anche patrimoni di inestimabile valore artistico e culturale.

Questa esclusione non è limitante in assoluto, poichè restano in vigore le altre leggi sulle ristrutturazioni e sull’efficientamento energetico che sono applicabili su tutti gli immobili, anche su quelli accatastati nelle categorie di lusso. Inoltre, il sismabonus al 110% è applicabile su tutti gli immobili che si trovano nelle zone 1, 2 e 3 della mappa sismica italiana.

Per fare un esempio, i proprietari di una villa ubicata in Umbria accatastata in A/8 che si vorrebbe ristrutturare, utilizzando il Sismabonus, l’Ecobonus, il credito d’imposta sulle ristrutturazioni edilizie e il bonus facciate, hanno le seguenti possibilità:

Credito d’imposta al 110% per:

• – intervento antisismico con incamiciatura degli elementi strutturali;
• – rifacimento degli impianti elettrici ed idraulici;
• – rifacimento dei pavimenti;
• – tinteggiatura e intonacatura delle pareti interne;
• – installazione di impianto fotovoltaico e accumulatori;

Credito d’imposta al 90% per:

• rifacimento della facciata della villa con interventi sui balconi, sugli ornamenti e sui fregi, oltre che sulle grondaie e sui cornicioni;

Credito d’imposta al 65% per:

• – sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazionee contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti ;
• – realizzazione di impianto di domotica;

Credito d’imposta al 50% per:

• – sostituzione degli infissi e dei portoni;
• – installazione di impianti di sicurezza attraverso apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline;
• – realizzazione e miglioramento dei servizi igienici;
• – realizzazione di ascensori;
• – realizzazione di scale interne e rifacimento di scale e rampe;
• – costruzione di pertinenza;
• – realizzazione di casseforti a muro;
• – rifacimento della pavimentazione del giardino;
• – aperture di finestre;
• – realizzazione di una mansarda o di un balcone;
• – eliminazione di barriere architettoniche;
• – rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie della villa;
• – le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse.

Possibilità di cessione del credito e dello sconto in fattura

Tutti i crediti d’imposta possono essere oggetto di cessione o di sconto in fattura ai sensi dell’art. 121 del Decreto Rilancio n. 34/2020. Questa agevolazione permetterà ai proprietari degli immobili in questione di sostenere effettivamente solo parte delle spese in base ai lavori effettuati e alle aliquote di sconto che abbiamo appena visto.

Il sogno di far splendere di nuovo la tua villa sta per realizzarsi. Basta crederci!